lunedì 7 dicembre 2009

Test 80ED sky watcher

Ieri sera erano presenti solo pochissime nuvole d'alta quota e così mi porto l'80ED in campagna con tanto di montatura.
Partiamo però dal giorno in cui è arrivato, in una scatola di cartone ben imbottita che conteneva la valigetta di alluminio, robusta e resistente.
FINITURE E MECCANICA:
Eccellente. Il robustissimo tubo è nero in mezzo e bianco alle estremità.
Il fuocheggiatore micrometrico è eccellente e molto fluido.
Presenta inoltre tre o quattro diaframmi di contrasto.
OTTICA:
Fa uso di un doppietto (almeno credo) alla fluorite sintetica con vetri schott.
Lo trovo davvero molto bello, il trattamento antiriflesso è eccellente.
DOTAZIONE:
Un ottimo diagonale da 2" con riduzione, un oculare anch'esso da 2" con focale di 28mm ed un ottimo cercatore 9X50.

TERRESTRE:
Per allineare il cercatore (operazione facilissima, un altro mondo rispetto al celestron) ho fatto anche un po di osservazioni terrestri, ottenendo immagini nitidissime, riuscivo a vedere le piume delle galline del vicino!
Inoltre dico anche che la montatura è fluida e molto robusta.

LA PROVA SUL CIELO:
Seeing antoniadi VI
Trasparenza: buona

Premetto che c'era moltissimo vento; più volte l'astrolabio mi è partito via e dovevo cercarlo con la torcia in mezzo alla terra! ().
Appena cala il buio punto lo strumento verso il cielo e rimango stupefatto:
Le stelle sono delle vere capocchie di spillo!!
Totalmente diverso dal C8!
In zone particolarmente ricche di stelle queste apparivano granulose come sabbia, una cosa fantastica!!
Poi vedo giove e vega per vedere se ci sono residui di abberrazione cromatica.
Ebbene niente falsi colori, nada de nada!
Forse solo il bordi del gigante gassoso appariva un filino violetto ma c'è da dire che era bassissimo sull'orizzonte.
Lo star test non è stato fatto ad altissimi ingrandimenti (circa 100X) visto che i miei oculari son adatti per una focale di 2m, ma comunque posso dire quanto segue:
abberrazione cromatica: leggerissima, ininfluente (in pratica zero).
abberrazione sferica: assente.
astigmatismo: assente.
Coma: leggerissimo ai bordi estremi del campo ma si può considerare ininfluente.
curvatura di campo: quella c'è ma non da fastidio ed è contenuta.

Passiamo ora agli oggetti osservati:
Giove: bassissimo sull'orizzonte, il C8 non ce la faceva.
L'ottantino lo mostrava nitido a bassi ingrandimenti, ma comunque l'osservazione non è stata significativa.
Altri pianeti non c'erano, la luna neanche, e così sono passato direttamente al deep-sky.
Che dire, vista la puntiformità delle stelle il piccolino promette di dare soddisfazione soprattuto negli ammassi aperti.
Doppio di perseo: spettacolare
Pleiadi: idem
M57: molto graziosa, si vedeva una piccola ciambella nebulosa (ovviamente senza dettagli) circondate da tantissime stelline minuscole
M31: nonostante il piccolo diametro ho ottenuto una visione ben degna di nota, la compagna era visibile in distolta.
M44: un gioiello...
La via lattea in lungo e in largo: già detto prima, le stelle erano dei grani finissimi, spazzolare il cielo è stato divertentissimo.
Insomma, mentre osservavo continuavo a urlare: "amo il rich field!!" e stavo a bocca aperta, il che fa capire chiaramente quanto questo telescopietto sia perfetto.

Conclusioni:
Se siete amanti dei grandi campi e volete uno strumento eccellente, leggero e portatile pensate seriamente a questo splendido telescopio.
Anche come secondo telescopio va molto bene visto che è velocissimo nell'utilizzo.
Credo che osservando nel C8 le stelle di questo rifrattore mi mancheranno...

Cieli sereni a tutti,
Giulio

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